Riutilizzo la stessa immagine di un vecchio post per parlare di una ricerca olandese, di cui purtroppo la relazione completa è disponibile previa iscrizione, che ancora una volta sottolinea il carattere positivo dell'attività di file sharing.
Il governo olandese ha commissionato un sondaggio dal quale si evince come:
"Il file-sharing ha un effetto positivo sull’economia nel corto ma anche nel lungo termine. Quasi il 30% degli Olandesi usa software di file-sharing (inclusodownload da bittorrent) per scaricare film, giochi, musica oppure altri tipi di files, tale “abitudine” viene ora giudicata positiva."(www.italiasw.it)
Pare che il p2p abbia degli influssi positivi e sia un efficace veicolo promozionale. Questo vantaggi sono anche stati quantificati in 100 milioni di euro all’anno nella sola Olanda.
Questo è l'ennesimo studio che conferma il carattere positivo del file sharing, ma soprattutto che la società non attribuisce alcuna gravità a quello che è legalmente un crimine (anche fuori dall'Italia).
Questo perché il fenomeno è del tutto diverso dalla pirateria sviluppata da organizzazioni criminali che commerciano in maniera sistematica materiali tutelati dal diritto d'autore: non vi è sfruttamento economico di alcun tipo; non vi sono organizzazioni che tramano nell'ombra. Il file sharing illegale è un fenomeno che prolifera tra di noi, fra le nostre frequentazioni abituali, quasi alla luce del sole, poiché la sua diffusione ne garantisce una certa legittimità popolare.
Quando se ne accorgerà anche l'industria culturale?