Come molti altri fanno, almeno spero, sono andata a cercare il mio nome e il mio soprannome su google per vedere quali informazioni erano reperibili e dove sono posizionati i miei siti.
Con mia grande sorpresa ho ritrovato un raccontino di 300 parole scritto per un concorso on-line "20 02 2002, un mercoledì da italiani". Nella gioia del ricongiungimento familiare, ve lo propino (se avete voglia e coraggio di leggerlo).
Come ero piccola ed ingenua...solo 5 anni fa!
Con mia grande sorpresa ho ritrovato un raccontino di 300 parole scritto per un concorso on-line "20 02 2002, un mercoledì da italiani". Nella gioia del ricongiungimento familiare, ve lo propino (se avete voglia e coraggio di leggerlo).
Come ero piccola ed ingenua...solo 5 anni fa!
Torino:Dalle altre stanze del collegio provenivano suoni di altri risvegli.
Era presto e il dover studiare tutto il giorno m'impigriva.
Era uno di quei bei momenti di tristezza che piombano addosso a tutti, indesiderati e appiccicosissimi: non possono vivere senza di te e a te sembra di dover vivere sempre con loro. Era il 22 febbraio e mi ero accorta, in uno di quei tipici momenti illuminanti in cui ci si contempla sfatti allo specchio, che ero via da Casa da un mese. La mia faccia divenne ancora più abbattuta: la mia bocca si fece ancora più amara. Fra una riga e l'altra dei sonetti di Foscolo('Né mai più toccherò le sacre sponde!Adatto a tirarsi su il morale quando si abita lontano di Casa!') divenni preda del sentimento smielato ma terribilmente vero della 'lontananza da Casa.
Niente e nessuno mi potevano allontanare dall'orlo di quel baratro di vagheggiamenti romantici quando...Quando purtroppo non successe un niente!
Il mio ragazzo era 'IlClienteDaLeiChiamatoPotrebbeAvereIlTerminaleSpento', probabilmente a lezione.
Mia madre era 'IlClienteDaLeiChiamatoNonE'AlMomentoRaggiungibile', probabilmente a far la fila al supermercato.
Mio padre era 'StiamoTrasferendoLaSuaChiamataSullaSegreteriaTelefonica', probabilmente a lavoro.
Ogni altra persona-numeroditelefono-appiglio era irreperibile.
Il mio morale era così giù che potevo a pieno titolo entrare (come socio fondatore) del club moralesottoterra.
Non c'era più niente da fare: mi dovevo convincere a vivere con la mia appiccicosa malinconia.
Bastò, però, il solo fatto che fosse comparso:
il mio ragazzo, 'IlClienteDaLeiChiamatoPotrebbeAvereIlTerminaleSpento', non era a lezione, era apparso davanti a me con un girasole in mano.
Da Perugia a Torino per me: e la giornata andò subito meglio.
Come ero tenera e romantica!!! Mi sa che la vita universitaria mi ha reso un po' più maliziosa... :P