Pare che le cose si smuovano un po' per quel che riguarda il P2P... Diciamo che almeno ci si continua a porre il problema della libertà personale e soprattutto dell'importanza della cultura come frutto di condivisione e scambio. L'onorevole Marco Beltrandi ha infatti proposto una legge dal titolo "Norme sulla comunicazione al pubblico da parte di persone fisiche che scambiano archivi attraverso reti digitali per fini personali e senza scopo di lucro" ( http://punto-informatico.it/). Il parlamentare ispirandosi a Lessig sottolinea l'importanza della cultura libera dove il diritto d'autore non soffochi la creatività.
L'anno scorso per la mia tesi di laurea avevo fatto una piccola ricerca proprio per dimostrare quanto il sistema di file sharing e, quindi il libero accesso alla cultura, portasse contribuire ad un notevole arricchimento personale: le persone che avevano libero accesso a questo sistema di condivisione guardavano più film, ascoltavano più musica, riuscivano a fruire di prodotti culturali di difficile reperibilità. Non so dire se questo comportasse una maggiore cultura, ma di sicuro una migliore conoscenza...
Non sono contraria al copyright poiché è il mezzo di riconoscibilità e sussistenza degli autori. Bisogna riconoscere ai creatori il diritto della propria creazione: ma è necessario cambiare i criteri di commercializzazione e distribuzione.
Perché in Italia sembra non esistere un serio sistema di condivisione ad abbonamento? Io pago un TOT e poi posso accedere a tutto l'archivio...mah
Vedremo cosa sarà Qtrax...
L'anno scorso per la mia tesi di laurea avevo fatto una piccola ricerca proprio per dimostrare quanto il sistema di file sharing e, quindi il libero accesso alla cultura, portasse contribuire ad un notevole arricchimento personale: le persone che avevano libero accesso a questo sistema di condivisione guardavano più film, ascoltavano più musica, riuscivano a fruire di prodotti culturali di difficile reperibilità. Non so dire se questo comportasse una maggiore cultura, ma di sicuro una migliore conoscenza...
Non sono contraria al copyright poiché è il mezzo di riconoscibilità e sussistenza degli autori. Bisogna riconoscere ai creatori il diritto della propria creazione: ma è necessario cambiare i criteri di commercializzazione e distribuzione.
Perché in Italia sembra non esistere un serio sistema di condivisione ad abbonamento? Io pago un TOT e poi posso accedere a tutto l'archivio...mah
Vedremo cosa sarà Qtrax...