Nel giugno scorso è stata rilasciata dal sito Information Architects Japan (iA), uno studio di design giapponese, la seconda versione della Web Trend Map 2.0: una suggestiva rappresentazione dei trend della rete attraverso la mappa di una metro. Questa Internet Trend map è stata infatti costruita ricalcando la complessa rete della metropolitana di Tokyo e sostituendo le stazioni reali con siti ritenuti tra i più importanti. Per esempio Google si trova in corrispondenza della fermata di Shinjuku, un luogo ritenuto un po’ sospetto e controllato dalla Yakuza, ma ancora molto bello de frequentare; Yahoo è invece Ueno, un posto carino in cui però non accade nulla.A prescindere dall’opinabilità di questa rappresentazione, essa permette di mettere a fuoco aspetti che spesso sono sfuggiti alle analisi delle tendenze della rete. Infatti è stata costruita in maniera tale che le diverse linee identifichino le famiglie di siti: nera i siti principali, rosa per il file sharing, giallo per i siti redditizi, verde per le news e così via. Sbirciando tra le “stazioni” si nota così che i più importanti siti giapponesi sono tra i più economicamente fruttuosi e Second life, se pur molto conosciuto, si trova in una situazione abbastanza periferica rispetto ad altre comunità virtuali.
Un’iniziativa in fin dei conti molto carina che permette con un colpo d’occhio (più o meno) di identificare i duecento siti più rilevanti e i maggiori campi di sviluppo, ma che non è da ritenersi un vero e proprio studio; basta considerare che d’ora in poi iA offre la possibilità di acquistarsi un posto nella mappa a soli 2.000 euro…
Un’iniziativa in fin dei conti molto carina che permette con un colpo d’occhio (più o meno) di identificare i duecento siti più rilevanti e i maggiori campi di sviluppo, ma che non è da ritenersi un vero e proprio studio; basta considerare che d’ora in poi iA offre la possibilità di acquistarsi un posto nella mappa a soli 2.000 euro…