Qualcosa si sta muovendo nell'ambito della pirateria audiovisiva, almeno all'estero. Ciò dimostra che molti downloader illegali utilizzerebbero con piacere dei servizi legali, se fossero offerti a prezzi contenuti gli stessi vantaggi dello scaricamento peer to peer.
Secondo Ars Technica, basandosi sui dati di Plusnet, un provider inglese, esiste una relazione tra la crescita del video streaming e la riduzione del traffico P2P: per quest'ultimo si registra infatti un calo quasi del 9%, per contro ad un amento dello streaming video circa del 169% (!).
Personalmente credo che uno dei motivi alla base di questo aumento sia la facilità d'uso dello streaming, le cui caratteristiche si confanno più alle competenze di un utente internet medio.
In Italia dati non ve ne sono e l'offerta straming è abbastanza limitata, ma si può sperare in un percorso simile, soprattutto in una nazione dove l'informatizzazione non è elevatissima e la percezione del reato di pirateria è pressoché nulla.
http://punto-informatico.it/2393388/PI/News/hanno-sete-streaming-dimenticano-p2p.aspx
Secondo Ars Technica, basandosi sui dati di Plusnet, un provider inglese, esiste una relazione tra la crescita del video streaming e la riduzione del traffico P2P: per quest'ultimo si registra infatti un calo quasi del 9%, per contro ad un amento dello streaming video circa del 169% (!).
Personalmente credo che uno dei motivi alla base di questo aumento sia la facilità d'uso dello streaming, le cui caratteristiche si confanno più alle competenze di un utente internet medio.
In Italia dati non ve ne sono e l'offerta straming è abbastanza limitata, ma si può sperare in un percorso simile, soprattutto in una nazione dove l'informatizzazione non è elevatissima e la percezione del reato di pirateria è pressoché nulla.
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