A volte capita di fare cose di cui non si è orgogliosi. A volte capita di essere trascinati dalle cattive compagnie. A volte capita di doversi rendere conto di essere 'le cattive compagnie'.
A volte capita di dover ammettere i propri errori...
Doveva essere un segreto, ma il coming-out fa parte della 'redenzione'...quindi lo ammetto:
Sono andata a vedere "P.S. I love you" e vorrei non fosse mai successo.
Mi sento un po' il protagonista di Paranoid Park (lo cito per far capire che non mi sono comunque spappolata il cervello e fare la pseudo-intellettualoide), quindi racconto la mia disavventura.
Devo dire che la storia smielata del marito (morente) che lascia delle lettere alla moglie affinchè questa possa superare il lutto mi aveva in qualche modo cooptato, toccando zone torbide della mia psiche: il trailer poi aveva tutto sommato un tono 'allegro'...
Sono pentita e contrita!!!
Non ho visto un film strappalacrime, sentimentale, romantico o un po' brioso... ho visto, citano il poeta, "una boiata pazzesca"!!! Il film è sciatto, raffazzonato, con pochissimo impegno da parte degli attori. I guai sono cominciati già dai primi 10 minuti.La storia è quanto di più semplicistico e insensato ci sia, come i temi delle elementari: senza capo ne' coda!!!
Diciamo che il film stesso è stata la mia punizione e devo dire che a suo modo è stata una visione catartica perchè in uno dei momenti più 'struggenti' sono scoppiata istericamente a ridere. In tutta la mia vita sono fuggita davanti a film di questo genere e in due lunghissime ore e mezza ho scontato tutto quello che non avevo subito durante l'adolescenza!
L'ho fatto, l'ho detto.
Ho fatto la mia penitenza quaresimale, adesso aspetto l'uovo di Pasqua in premio (anche in anticipo, me lo merito un po', no? Non ho sofferto abbastanza?)
A volte capita di dover ammettere i propri errori...
Doveva essere un segreto, ma il coming-out fa parte della 'redenzione'...quindi lo ammetto:
Sono andata a vedere "P.S. I love you" e vorrei non fosse mai successo.
Mi sento un po' il protagonista di Paranoid Park (lo cito per far capire che non mi sono comunque spappolata il cervello e fare la pseudo-intellettualoide), quindi racconto la mia disavventura.
Devo dire che la storia smielata del marito (morente) che lascia delle lettere alla moglie affinchè questa possa superare il lutto mi aveva in qualche modo cooptato, toccando zone torbide della mia psiche: il trailer poi aveva tutto sommato un tono 'allegro'...
Sono pentita e contrita!!!
Non ho visto un film strappalacrime, sentimentale, romantico o un po' brioso... ho visto, citano il poeta, "una boiata pazzesca"!!! Il film è sciatto, raffazzonato, con pochissimo impegno da parte degli attori. I guai sono cominciati già dai primi 10 minuti.La storia è quanto di più semplicistico e insensato ci sia, come i temi delle elementari: senza capo ne' coda!!!
Diciamo che il film stesso è stata la mia punizione e devo dire che a suo modo è stata una visione catartica perchè in uno dei momenti più 'struggenti' sono scoppiata istericamente a ridere. In tutta la mia vita sono fuggita davanti a film di questo genere e in due lunghissime ore e mezza ho scontato tutto quello che non avevo subito durante l'adolescenza!
L'ho fatto, l'ho detto.
Ho fatto la mia penitenza quaresimale, adesso aspetto l'uovo di Pasqua in premio (anche in anticipo, me lo merito un po', no? Non ho sofferto abbastanza?)