Il 6 gennaio ci siamo affannati per le scale del Palazzo delle Esposizioni per cogliere al volo la mostra in chiusura su Kubrick (6 ottobre 07-6 gennaio 08). Poichè il biglietto è comprensivo di tre mostre, abbiamo deciso di esplorare il palazzo seguendo diligentemente tutte le esposizioni.
Ad un tratto mi sono imbattuta in questa foto...
e mi sono bloccata. Avevo già incontrato il Sig. Gregory Crewdson. Durante l'università, grazie alla sapiente selezione di un professore, la mia curiosità e la mia vena narrativa erano state vivamente sollecitate da questa foto,
tanto da ispirarmi di getto un breve racconto.
Mi ero quindi già imbattuta in questa, e altre foto, della serie "Beneath the Roses" (2003-2005) e ne ero rimasta molto suggestionata: non colpita o interessata, ma propriamente affascinata e coinvolta.
Scoprire che il Palazzo delle Esposizioni ha dedicato una mostra alquanto ricca a questo artista, mi ha piacevolmente sorpresa.
Con ogni sua foto Crewdson coinvolge e spinge ad una curiosità quasi morbosa per la situazione rappresentata. La mostra mi ha lasciato molto turbata, mettendo in secondo piano tutto, anche Kubrick. Crewdson è un fotografo maniacale che costruisce i suoi set per la messa in scena di veri e propri film imprigionati in uno scatto. In ogni rappresentazione racchiude una storia che ti aggredisce mestamente e ti spinge a studiare ogni più piccolo dettaglio per cercare di carpirne qualche segreto rivelatore. La sua ispirazione, per sua stessa ammissione, è Lynchana oltre a trarre spunto anche da Cronenberg, Lars von Trier e dai fratelli Coen. Crewdson è ormai entrato preponderantemente nel nostro personale immaginario, e questi spunti cinematografici sono solo un'ulteriore motivo per amare la sua arte "sospesa". Tuttavia il mio ragazzo si è giustamente chiesto quanto però Crewdson abbia ispirato Paul Tomhas Anderson, e quanto il contrario (per chi avesse visto Magnolia, il dubbio sorge evidente pensando per esempio alla scena della pioggia delle rane).
Se vi ho instillato un po' di curiosità, dedicate un po' del vostro tempo alle foto di Gregory Crewdson, e se ne avete la possibilità visitatene la mostra poiché le gigantografie a parete sono chiaramente molto più esaustive di qualsiasi descrizione.
http://www.palazzoesposizioni.it/
http://www.luhringaugustine.com/
Ad un tratto mi sono imbattuta in questa foto...
e mi sono bloccata. Avevo già incontrato il Sig. Gregory Crewdson. Durante l'università, grazie alla sapiente selezione di un professore, la mia curiosità e la mia vena narrativa erano state vivamente sollecitate da questa foto,
tanto da ispirarmi di getto un breve racconto.
Mi ero quindi già imbattuta in questa, e altre foto, della serie "Beneath the Roses" (2003-2005) e ne ero rimasta molto suggestionata: non colpita o interessata, ma propriamente affascinata e coinvolta.
Scoprire che il Palazzo delle Esposizioni ha dedicato una mostra alquanto ricca a questo artista, mi ha piacevolmente sorpresa.
Con ogni sua foto Crewdson coinvolge e spinge ad una curiosità quasi morbosa per la situazione rappresentata. La mostra mi ha lasciato molto turbata, mettendo in secondo piano tutto, anche Kubrick. Crewdson è un fotografo maniacale che costruisce i suoi set per la messa in scena di veri e propri film imprigionati in uno scatto. In ogni rappresentazione racchiude una storia che ti aggredisce mestamente e ti spinge a studiare ogni più piccolo dettaglio per cercare di carpirne qualche segreto rivelatore. La sua ispirazione, per sua stessa ammissione, è Lynchana oltre a trarre spunto anche da Cronenberg, Lars von Trier e dai fratelli Coen. Crewdson è ormai entrato preponderantemente nel nostro personale immaginario, e questi spunti cinematografici sono solo un'ulteriore motivo per amare la sua arte "sospesa". Tuttavia il mio ragazzo si è giustamente chiesto quanto però Crewdson abbia ispirato Paul Tomhas Anderson, e quanto il contrario (per chi avesse visto Magnolia, il dubbio sorge evidente pensando per esempio alla scena della pioggia delle rane).
Se vi ho instillato un po' di curiosità, dedicate un po' del vostro tempo alle foto di Gregory Crewdson, e se ne avete la possibilità visitatene la mostra poiché le gigantografie a parete sono chiaramente molto più esaustive di qualsiasi descrizione.
http://www.palazzoesposizioni.it/
http://www.luhringaugustine.com/